30 Apr Turismo enogastronomico in Sardegna: il vino Bovale
La Sardegna, è un posto dalle mille risorse e dalle mille bellezze. Sicuramente, quando pensiamo a quest’isola, ci viene subito in mente il mare fantastico che bagna le coste e le mille attrattive naturali come spiagge, grotte, paesini piccoli e caratteristici e, ovviamente, anche le città più grandi che sono il centro della movida e del divertimento sardo.
La Sardegna e la natura che le fà da compagnia
La Sardegna, lo sappiamo, è in grado di offrire molte possibilità ai suoi visitatori: per esempio, nel nostro Villaggio Calacavallo, è possibile passare una vacanza completamente immersi nella natura e nel relax più assoluto, circondati da spiagge da sogno.
Una vera chicca della Sardegna, però, è il cibo e l’enogastronomia in generale. Molto apprezzate sono le viti che qui trovano ampia diffusione; sono molte, infatti, le uve autoctone che nascono e vengono coltivate proprio in questa terra e che permettono di realizzare vini diffusi ed esportati in tutta Italia e anche nel Mondo.
Uno dei vini più conosciuti e diffusi della Sardegna è il Bovale: lo avete mai degustato?
Vino Bovale: una vera e propria chicca della Sardegna
Il Bovale viene realizzato a partire dalla vite Bovale, autoctona della Sardegna: pensate che viene coltivata sull’isola dal 1300, periodo in cui la nostra terra era popolata dagli Aragonesi: per questo si è pensato che la vite potesse derivare dalla Bovale spagnola.
Questa teoria, però, è stata smentita da varie analisi del DNA che hanno mostrato una netta differenza tra le due viti, certificando come quella sarda sia totalmente differente e, quindi, unica.
Le zone privilegiate sono i terreni della Mandrolisai DOC, nel nuorese, e la zona del Campidano di Terralba DOC, che si trova in provincia di Oristano.
In passato, la vite Bovale era considerata da taglio che quindi era ampiamente utilizzata per dare colore e struttura ad altri vini rossi, soprattutto il famoso Cannonau.
Quali sono le caratteristiche del vino Bovale?
Iniziamo con il dire che questo vino si contraddistingue per il suo colore rosso rubino molto, ma molto intenso: un’intensità che possiamo osservare, o meglio, assaporare anche nel gusto.
Si tratta di un vino molto corposo, con una trama tannica ed acidità moderata: ideale da abbinare a piatti dal gusto deciso ed intenso, come quelli della cucina tradizionale sarda serviti nel nostro ristorante.
Vi è venuta l’acquolina in bocca vero? Come potrebbe essere altrimenti: del resto, parliamo di un vino dentro cui sembra essere racchiusa tutta la bellezza e la maestosità di quest’isola fantastica.
Assaggiatelo, vi perderete nel suon intenso gusto.