24 Feb Cosa fare, in Sardegna, in caso di maltempo?
È indubbio: quando pensiamo alla Sardegna, ci vengono subito in mente le spiagge, il mare incantevole e tutti i paesaggi mozzafiato, caratterizzati dalla macchia mediterranea.
Il Villaggio Calacavallo è associato a tutte le attività, gli sport e le escursioni che si possono fare come, ad esempio, immersioni e visite alle diverse isole (Tavolara e Molara), per non parlare delle mille spiagge da poter visitare.
Molti, però, ignorano le esperienze che si possono fare in caso di maltempo.
Eventi, iniziative e posti da visitare
Per esempio, ad Olbia sono tantissimi gli eventi e le iniziative: è presente un mercato settimanale che viene svolto sia di sera che durante il giorno. In questo modo, potrete perdervi tra le diverse bancarelle, sia di prodotti tipici gastronomici che di artigianato.
Inoltre, nei pressi di Olbia sono presenti anche diversi centri commerciali e negozi importanti, come Auchan, Decathlon, Acqua e Sapone, Euronics, Scarpe&Scarpe, ecc
Se lo shopping non fa per voi… esistono molte attrattive artistiche; in questa zona, infatti, potrete osservare gli insediamenti nuragici, tra cui la tomba di Giganti di “Su Monte de s’Aba”, il nuraghe “riu Mulinu”, il villaggio di “Belveghile” e il pozzo sacro di “sa Testa”.
Ancora oggi, potete osservare e visitare il Foro, le terme, l’acquedotto (che è anche l’unico rimasto intatto in Sardegna) e, infine, una tipica fattoria: quella di S’Imbalconadu. Così come potrete visitare il Museo Archeologico che si trova sull’isolotto di Peddone.
Un’altra meta da non perdere e che, ancora oggi, gode di un alone di mistero, è la tomba di “Giganti de su mont’e s’Abe (o s’Ape)”: un vero e proprio complesso di sepolture preistoriche. Si trova di fronte al castello di Pedres, vicino al centro abitato di Olbia.
Da scoprire anche gli ulivi millenari di Luras, che si trovano nell’entroterra della Gallura, in località Santu Baltolu di Carana, e che godono di un panorama fantastico dato che si stagliano sullo sfondo del lago Liscia. Il più antico è “s’Ozzastru”, chiamato anche “il Patriarca della natura”, che vigila su tutta la valle con i suoi 12 metri di circonferenza e 8 di altezza; pensate che è anche uno degli alberi più vecchi d’Europa: la sua età, infatti, dovrebbe essere compresa fra i 3000 ed i 4000 anni. Proprio per questo è stato dichiarato “Monumento Naturale” ed inserito nella lista dei “Venti alberi secolari italiani”.
Se avete la possibilità di spostarvi più a nord, potrete visitare Golfo Aranci, dove potrete osservare il “Semaforo della Marina militare”, divenuto famoso perché luogo in cui Guglielmo Marconi condusse i suoi esperimenti; a questa figura famosa e celebre è stata dedicata anche la “Colonna di Luce”, una scultura in granito. Da non perdere anche il pozzo sacro di Milis che testimonia la presenza dell’uomo sin dall’età nuragica.
Spostandovi a sud, una località da non perdere è sicuramente Budoni: un piccolo e caratteristico paesino che fa da sottofondo ad una spiaggia caratterizzata da sabbiachiara e mare limpido e turchese.
Anche in questa zona è possibile visitare i tipici nuraghi; quello più importante, considerato uno dei simboli del paese, è il “Su Entosu”. Ma non è l’unico: potrete osservare anche il nuraghe Conca e Bentu e la domus de janas l’Agliola, che è scavata in una roccia scistosa, vicino alla riva di un ruscello.
Sempre a Budoni, potrete visitare il Museo dello Stazzo e della Civiltà Contadina, che ricostruisce la storia del paese ai tempi dei pastori.
Insomma, in caso di maltempo non vi annoierete di sicuro!