31 Mar Come si prepara una perfetta panadina sarda?
La Sardegna, che dire di questo posto? Chi ci è stato sa che è un posto magnifico, ricco di tante bellezze, ma soprattutto di tanti sapori.
La Sardegna: un’isola tutta da scoprire
Come accennato, la Sardegna è davvero ricchissima di bellezze ma non tutti sanno, però, che oltre a conquistare per le sue spiagge, riesce anche a conquistare anche per la sua cucina.
Un po’ come tutta l’Italia, anche la Sardegna ha delle vere e proprie chicche culinarie che riescono a conquistare il cuore di molti. Chi è già stato qui, sa bene quanto la cucina sia gustosa, ricca di sapori e di profumi che difficilmente si dimenticano.
Molte sono, infatti, le specialità sarde che si ritrovano sia in ambito culinario che enogastronomico, molte delle quali possono essere gustate anche al nostro ristorante, nella bella veranda esterna.
Un alimento tipico, molto conosciuto, sono le panadine: ne avete mai sentito parlare?
Panadine sarde: cosa sono?
Sono un piatto tipico sardo che, da tradizione, veniva preparato principalmente durante i periodi di festa quali Natale, Pasqua o qualsiasi altra occasione particolare dell’anno anche se ormai è entrato a far parte della quotidianità.
Già il termine ben indica ciò che sono le panadine: deriva dallo spagnolo “panadas” che viene utilizzato per indicare i piatti in cui un ripieno qualsiasi viene avvolto, quindi impanato, da una sfoglia di pane. Ed infatti le panadine rappresentano proprio questi “involucri” di pane: al loro interno si può utilizzare qualsiasi ripieno, ovviamente in base ai propri gusti.
La panadina può avere varie forme e soprattutto dimensioni diverse, ad esempio nel Campidano di solito si fa una panadina molto grande, più simile ad una vera e propria torta salata.
Da qui poi ha preso vita la panadina che tutti conosciamo: quella caratterizzata proprio da piccole dimensioni, considerata come porzione individuale.
Come preparare una perfetta panadina sarda?
Una volta assaggiata la panadina, è doveroso conoscere la ricetta per prepararla, così da poterla riproporre comodamente a casa. Ovviamente non sarà come quella mangiata in spiaggia davanti ad un’acqua limpida e cristallina, ma il suo gusto potrà riportare a galla tutti i ricordi di una magnifica estate passata nei nostri bungalow.
La panadina è costituita da un impasto contenente farina di semola e farina 00. A ciò, va aggiunta l’acqua, un pizzico di sale e lo strutto: quindi non sono presenti uova, burro o altri ingredienti. Che sollievo, starete pensando, vero?
Quello che ovviamente fa la differenza è proprio il ripieno: in questo caso potrete scegliere voi cosa inserire all’interno.
Varianti molto apprezzate sono quelle a base di carne o di verdure. Una ricetta tipica, nello specifico della provincia di Cagliari, vede l’inserimento del ripieno di anguille per un gusto molto forte e deciso. Ovviamente, in questo caso dipenderà dai vostri gusti: sarete proprio voi a decidere cosa inserire.
Provate a fare la vostra prima panadina, sicuramente sarà la prima di una lunga serie.
La Sardegna, insomma, può prenderci anche per la gola!
Ricetta Panadine
Per il ripieno:
- Carne trita di suino 260g
- Olive denocciolate qb
- Scalogno 2
- Zafferano 1 bustina
- Prezzemolo tritato qb
Per la pasta:
- Farina 250 gr
- Strutto 100 gr
- Acqua 85 ml
Preparazione:
Preparate la pasta violata versando la farina in una ciotola capiente. Unite lo strutto e iniziate ad impastare fino ad ottenere delle briciole. Formate una fontana al centro e unite l’acqua a temperatura ambiente. Impastate in maniera energica fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Coprite la pasta violata con la pellicola alimentare e lasciatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Fate riposare la pasta e dedicatevi al ripieno. Tritate finemente la cipolla e mettetela a soffriggere in padella con un filo d’olio. Aggiungete la carne e lasciatela rosolare per qualche minuto, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare completamente l’alcol. Tritate finemente le olive e mettetele in padella. Quando la carne è cotta aggiungete anche lo zafferano , aspettate che si sciolga completamente e spegnete il fuoco. Aggiustate di sale e unite il prezzemolo tritato finemente.
Infarinate leggermente il piano di lavoro e posizionate al centro la pasta. Stendete l’impasto con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottilissima. Ricavate dei dischi con un coppa pasta dove la base ha un diametro maggiore rispetto al disco che chiude la panada. Posizionate al centro dei dischi più grandi la carne, ormai tiepida, e posizionate sopra invece il disco di pasta più piccolo. Bagnate con un dito i bordi e chiudete le tortine pizzicando con le dita in modo da sigillare bene in bordi. Spennellate le panadas con il tuorlo di un uovo e infornate a circa 180° per 40 minuti, fino a doratura.
Ricetta di Cookist.it
https://www.cookist.it/panadas/